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FARE LA VALIGIA

I 2 criteri da adottare per fare bene la valigia:
1) La valigia deve essere riempita al massimo in modo che chiudendola (con fatica) gli indumenti rimangano compattati e immobili. Se viene riempita solo in parte, quando viene raddrizzata (o scossa durante il trasporto), gli indumenti scivolano verso il basso ed assumono pieghe indesiderate.
2) Gli indumenti troppo grandi per stare completamente distesi occorre ripiegarli interponendo qualcosa di meno sensibile alle pieghe (biancheria, maglioni ecc.) in modo da aumentare il più possibile il raggio di curvatura della piega. In questo modo una successiva compressione non potrà causare stropicciature.


SERRATURE E LUCCHETTI

Le chiusure per valigia (o borsone, cartella ecc.) possono essere di vario tipo: serrature, lucchetti, a chiave, a combinazione, ecc. Qualunque sia il tipo deve essere valutata esclusivamente ai fini di evitare aperture accidentali e non intenzionali (una mano robusta o un piccolo attrezzo sono sufficienti).


SERRATURE A COMBINAZIONE

Onde evitare sorprese, è bene evidenziare il numero con cui è stata impostata la serratura solo nel momento in cui si deve aprire o chiudere il bagaglio; dopo di che conviene girare a caso le rotelline. In questo modo nessuno è in grado di cambiare la combinazione che era stata impostata in precedenza.


USO DELL’OMBRELLO

A prescindere dal modello di ombrello (lungo, telescopico, manuale, automatico …) questo andrebbe aperto tenendo il fusto (bastone) verticale e non orizzontale (come viene d’istinto).
In questo modo se durante la precedente chiusura e ripiegamento della tela alcune bacchette si sono incastrate una all’altra hanno la possibilità di liberarsi.
E’ inoltre opportuno farlo asciugare aperto in modo da evitare che arrugginiscano le parti di metallo.


LA CURA DELLA PELLE

Purtroppo sempre più spesso per la confezione dei prodotti di pelletteria vengono usati dei materiali che non sarebbero neppure degni di essere definiti “pelle” in quanto subiscono dei trattamenti che fanno perdere la caratteristica naturalezza.
La pelle naturale (cioè poco conciata) tende con il tempo a disidratarsi perdendo quindi elasticità; per aumentarne la durata è opportuno trattarla periodicamente con una buona crema idratante, un buon lucido neutro per calzature, ma anche alcune cere. In questo modo la pelle non si screpola ed essendo più elastica sopporta meglio i maltrattamenti e le abrasioni.
Per pulirla si può usare sia il latte detergente (quello per il viso) sia i lucidi detergenti per calzature.


LAVAGGIO DEI GUANTI IN PELLE

La maggior parte dei guanti in pelle puo’ essere tranquillamente lavata in casa seguendo alcune raccomandazioni. Una lieve perdita di colore è inevitabile durante il lavaggio, ma si può ridurre mettendo qualche goccia di aceto nell’acqua.
Lavare i guanti, tenendoli calzati, con acqua tiepida e sapone neutro. Risciacquare con abbondante acqua fredda e, dopo averli delicatamente compressi senza torcerli, avvolgerli in un asciugamani di spugna e riporli ad asciugare lontano da fonti di calore. Prima che siano completamente asciutti, calzarli e ammorbidirli muovendo le dita stirandoli delicatamente nel senso della lunghezza.